mercoledì 3 dicembre 2008

Un viaggio visto con i miei occhi di 10 anni

Quelle che seguono sono le parole della mamma di David con le quali presenta il diario di suo figlio: "semplice e genuino come può essere un bimbo che non cerca le differenze per forza ma che riesce a viverle come una normalità"

21/11/08

Caro diario,

per la prima volta prenderò l'aereo, per andare a Buenos Aires in Argentina.

Viaggerò con dei ragazzi veramente speciali, per manifestare contro i manicomi.

23/11/08

Caro diario,

oggi con il gruppo A.N.P.I.S. Emilia Romagna siamo partiti dal nostro hotel la Salles che si trova di fronte ad un alto obelisco.

Abbiamo seguito una delle vie principali di Buenos Aires per andare a plaza de Mayo. In questa piazza è situato un altro obelisco con sopra Atena.

Intorno all'obelisco c'è un cerchio che rappresenta il percorso che fanno le donne, madri dei desaparecidos, da più di 30 anni. 

Dopo aver visitato la piazza siamo andati in un mercatino dove abbiamo visto oggetti originali del posto: c'erano delle calamite che rappresentavano il tango, un ballo tipico argentino.

Mentre eravamo al mercatino ci siamo fermati in un ristorante dove abbiamo mangiato specialità del luogo.

Dopo, camminando per la strada siamo passati sotto un cavalcavia, dove ,facendo degli scavi erano stati ritrovati i corpi di molti desaparecidos.

Sui cartelli c'erano scritte molto raccapriccianti, quante persone sono state uccise dal governo solo perché non erano d'accordo con la loro politica: più di 30000.

 

24/11/08

Caro diario,

stamattina siamo andati all'università di Bologna a Buenos Aires, abbiamo parlato di molte cose importanti su questo progetto che si chiama Patasarriba, che significa sotto-sopra.

Abbiamo partecipato alla conferenza stampa e alcuni di noi hanno raccontato la loro esperienza diutenti,famigliari e volontari dei servizi della salute mentale.

Le bandiere che ci siamo portati dall'Italia si riempivano delle firme di chiunque fosse interessato.

25/11/08

Caro diario,

questa mattina siamo andati a visitare un hotel molto particolare, di nome B.A.U.E.N. che è gestito dai suoi lavoratori che hanno fatto una cooperativa dopo che il proprietario è scappato con la cassa.

Al pomeriggio siamo andati alla Plata, alla periferia di Buenos Aires, a fare una manifestazione.

Ci avevano preparato dei giochi molto belli: 

una bacinella piena di acqua e sapone con cui si facevano delle grandissime bolle, e una bottiglia con un po' di acqua dentro sparata in alto da una pompa da bicicletta.

Giochi semplici ma molto divertenti.

Infine siamo andati per la strada a manifestare con un gruppo che suonava, con tamburi e tamburelli una musica che si chiama murga, dei ballerini e un giocoliere che usava il "diablo" e 5 palline.

26/11/08

Caro diario,

oggi abbiamo visitato il parco della memoria, dove c'è un monumento costruito con 30000 mattonelle, di cui 9000 incise.

30000 è il numero dei desaparecidos e 9000 di quelli di cui hanno trovato i cadaveri.

Nel pomeriggio siamo andati al Matadero, un quartiere povero di Buenos Aires.

Anche qui abbiamo manifestato per la chiusura dei manicomi con una grande festa e il concerto di gruppi musicali, alcuni bravi altri meno bravi.

 

28/11/08

 

Caro diario,

oggi non è stata una giornata come le altre perché pioveva.

Verso le 13.00 siamo andati alla Boca, un altro quartiere molto povero, a fare delle partite di calcio con deiragazzi che vivono nei manicomi.

Avrei voluto giocare anch'io, ma non me lo hanno permesso per paura che mi facessero male.

Poi siamo andati a vedere lo stadio della Boca che si chiama Bomboniera, lo stadio di Maradona.

Verso sera ci hanno accompagnato a vedere la zona del Caminito, dove ci sono delle bellissime case colorate con le rimanenze delle vernici utilizzate per le navi.

29/11/08

Caro diario,

nel pomeriggio siamo andati a manifestare in plaza de Mayo con persone uscite dal manicomio. Ad un certo punto è iniziato a diluviare, quindi ci siamo riparati dentro un bar inzuppati d'acqua.

Lì dentro abbiamo fatto una piccola festa con un gruppo di cantanti che erano anche al Matadero.

Abbiamo suonato con chitarre, fisarmoniche,tamburi, tamburelli, ma anche con bicchieri e cucchiaini.

 

30/11/08

Caro diario,

oggi dovevamo andare al Tigre, un affluente del Rio della Plata che è il fiume con la foce più grande del mondo.

Non ci siamo andati perché pioveva.


IMPRESSIONI 

Buenos Aires  a me non è piaciuta molto perché ci sono molti monumenti belli, ma anche tante case rotte che stonavano con i monumenti.

Invece la Plata, dove sfocia il Rio della Plata, mi è piaciuta di più.

Al Matadero c'era molta puzza di croccantini di gatto…

Mentre la parte più bella della Boca è il Caminito con tutte le sue case colorate.

 

DAVID GUERRA

1 commento:

giovanni ha detto...

Ciao david,
complimenti di cuore per il tuo diario, per il tuo modo molto sintetico ma anche molto efficace di raccontare le giornate che abbiamo passato insieme a Buenos Aires.
Purtroppo non riesco a vedere le foto, in che formato sono?
Comunque, come dicevo sopra, sono sufficienti le tue parole per rinverdire le emozioni vissute con i nostri amici argentini...
Ho fatto leggere il tuo diario anche a mia figlia Margherita, spero che ci siaanche lei nella nostra prossima avventura per mettere "sottosopra/patas arriba" altre città, altri continenti...tutto il mondo, ce ne ha tanto bisogno.
Ti/vi abbraccio tutti, a molto presto..
Giovanni detto Geppo