giovedì 15 gennaio 2009

Il diritto al lavoro una buona medicina contro il disagio mentale

Nella breve assemblea della sera prima, poco dopo una fantastica cena ( insalata mista e spaghetti scotti al sugo) presso l’hotel che ci ospita, si decide di incontrare i lavoratori dell’ hotel BAUEN, un hotel occupato. Nel 2003 in seguito alla deflagrante crisi economica che mise in ginocchio tanti lavoratori e famiglie argentine, i lavoratori di questo albergo decisero di non abbandonare l’azienda fallita, come fece l’imprenditore, ma di occuparla e valorizzarla: questa fu la ragione per cui si costituirono in cooperativa. Attualmente è un hotel in cui i lavoratori sono in lotta, per fermare il tentativo di alcuni imprenditori di riappropriarsene. Loro difendono così il valore sociale e culturale di questa bella esperienza di resistenza. Un bell’esempio di come salute mentale e diritti possono viaggiare insieme. La perdita del lavoro può generare disperazione, ma la forza del gruppo di rivendicare.

Nel pieno centro di Buenos Aires si erge maestoso con i suoi venti piani e le sue 200 stanze l’hotel BAUEN. Entriamo, siamo in tanti e ci ritroviamo in una enorme hall che ci intimorisce. Mi dirigo verso un cameriere che sta imbandendo i tavoli del ristorante e chiedo se c’è qualcuno che è disposto a raccontarci la storia di questo albergo. Mi aspetto una risposta annoiata ed evasiva, ma mi sorprende la sua reazione: sposta immediatamente l’attenzione dalle cose che stava facendo, abbandona le posate sul tavolo e mi invita ad andare con lui fin che raggiungiamo una signora disposta a rispondere alle nostre domande e alla nostra curiosità; le spiego che siamo italiani ed il motivo per cui siamo qua.

Appena sente le ragioni che ci hanno portato fin lì si mette immediatamente a nostra disposizione e ci invita a seguirla fino al terzo piano. Usciamo dall’ascensore e ci dirigiamo verso la porta di un ufficio. Entriamo ed ad accoglierci oltre la luce che filtra vigorosa dalle vetrate e che stride con la penombra del corridoio alle nostre spalle, ci sono le immagini del Che, di Chavez, di Morales, delle madri de la Plaza de Mayo insieme ai manifesti delle iniziative organizzate dai lavorati del Bauen per difendere il loro posto di lavoro dalle mire di speculatori locali o internazionali. Questo è il luogo dove i lavoratori del BAUEN occupato incontrano chi è interessato alla loro esperienza di lotta. Dopo circa un’ora di conversazione estremamente interessante e stimolante ci fanno visitare l’hotel. Ci accompagnano fin sul la sommità dell’edificio sul quale si trova un ampissimo terrazzo. Dopo aver goduto della magnifica vista panoramica della città di Buenos Aires ci lasciamo con la promessa di rivederci mercoledì sera per una cena durante la quale verrà proiettato un video in cui, “los trabajadores en lucha” ci racconteranno la storia di questi ultimi anni.

Ennio

Nessun commento: